giovedì 17 settembre 2009

CHI DI STAMPA E CHI DI STAMPELLE

Stamattina presto, durante un dibattito in televisione, un giornalista ricordava che negli Stati Uniti la Costituzione contempla il diritto di stampa come uno dei diritti fondamentali dell’uomo: nonostante tutti i loro immensi problemi, gli Usa rimangono almeno nei fondamentali una grande entità democratica. In Italia, culla del diritto romano, eccetto che durante il fascismo, dove la libertà di stampa venne semplicemente azzerata e furono barbaramente represse le voci discordanti, la stampa è sempre stata “tollerata”, né più né meno, in quanto nel nostro Paese, ai livelli più alti, si pensa sempre all’informazione come a qualcosa da domare o da dirigere dalla propria parte. Come rieducare un bambino che ogni tanto fa le bizze. Se nel Nostro Paese qualcosa di buono si è fatto nel campo dell’informazione, lo si deve semplicemente a tutti quei giornalisti (o “farabutti”, ultima definizione) che quella bella e impagabile libertà se la sono conquistata umilmente giorno per giorno, anche a costo della propria salute, e qualche volta dell’esistenza.

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