lunedì 1 settembre 2008

AMORE IMPOSSIBILE

E’ stato il vento dell’estate, non io, a scrivere su questo foglio. Il vento, così forte e veloce, che sa cambiare anche le prospettive palladiane, che ci spettina i pensieri, che riporta indietro i ricordi e ci spinge in avanti verso sogni di leggerezza infinita, impossibile. E’ stato il vento di questa folle e magnifica stagione a guidare la mia mano, facendo fare capriole e mulinelli alle mie poche e fragili certezze. Non ero io a scrivere di te su questa pagina candida, di tutto ciò che vorrei dirti, delle cose che posso soltanto ricordare. E’ stato il vento, insolente e imperioso, vento sul viso, tra gli alberi, vento tra i capelli, vento che ci fa chiudere gli occhi, che ci spezza gli ombrelli, che porta l'odore del mare fino a qui. Non è mia la colpa o il merito, non è me che devi biasimare o ringraziare per le parole scritte oggi su questa pagina bianca, ma il vento dell’estate che è entrato nella mia casa senza chiedere alcun permesso, sbattendo la porta, facendo volare ogni cosa, fuori e dentro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel testo, complimenti. MK

Anonimo ha detto...

...colpisce l'anima questo testo...non saprei dire se trasmette più tristezza o dolcezza...Sembra di sentirlo questo vento che trasporta dei sentimenti provenienti da un animo profondo...è chiaro come l'autore sia stato coinvolto da questo amore...e forse dovrebbe veramente "dire tutto ciò che vorrebbe" e non solo ricordare...
Ringrazio il sig. Saverio (e mi scuso per non averlo fatto prima) per avermi fornito indicazioni circa il libro su Papa Luciani. E' stato molto gentile.
buon lavoro, Gioia