sabato 25 aprile 2009

RICORDARE IL 25 APRILE

Perché ricordare il 25 aprile ? La storia di un popolo ritrova nelle sue feste nazionali un momento di forte di presa di coscienza di ciò che costituisce il fondamento del bene comune. Bisogna ricordare che il cammino della ripresa e della ricostruzione non è mai terminato perché libertà, pace e giustizia sociale sono beni da difendere e promuovere giorno per giorno e in ogni contesto.
Il tempo sin qui trascorso dai giorni della Liberazione ha maturato lo spirito della pacificazione e la libertà guadagnata è divenuta patrimonio di tutti. Le generazioni cui apparteniamo sono figlie di quella storia e di quella Liberazione: dopo di essa la libertà è divenuta un bene pubblico di uso quotidiano, e il problema quotidiano è diventato quello di farne l’uso migliore.
Il 25 aprile fu, in ogni caso, il giorno della riappropriazione della nostra libertà e della ricomposizione dell'unità nazionale proprio nel nome della libertà che costituì la base per il riconoscimento della dignità delle persone.
Ricordiamoci che la strada verso il disastro è fatta di lenti scivolamenti verso il basso. Si comincia con l’abbandonare la fatica della documentazione, della riflessione critica sui fatti. Si trascura la diligenza del proprio impegno civico, si tollera la piccola corruzione. Non ci si alza in pubblico a contestare i mentitori e così, un po’ per volta, la fibra morale di un popolo marcisce. Ricordiamoci che coloro che non ricordano il passato prima o poi sono purtroppo destinati a riviverlo.
Celebrare la data del 25 aprile significa sentirsi cittadini di una Repubblica che non vuole congedarsi dalle sue origini
. (Brani da discorsi ufficiali pronunciati nella provincia di Vicenza il 25 aprile 2009)

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