sabato 6 giugno 2009

GIORNALISMO E PETTEGOLISMO

Si discute sul futuro del giornalismo a fronte dell'avanzata prepotente di Internet. Quasi un secolo fa, in "Dalla parte di Swann", Marcel Proust scrisse: "Quel che rimprovero ai giornali è di farci prestare attenzione ogni giorno a cose insignificanti, mentre non leggiamo che tre o quattro volte in tutta la vita i libri dove ci sono cose essenziali". Se il panorama giornalistico attuale vede quotidiani sempre più simili a settimanali di pettegolezzi e telegiornali fratelli gemelli dei reality, quale futuro sarà riservato all'informazione popolare? Qualsiasi superficialità potrà sostituire anche il miglior reportage di un cronista?

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