Tutti lo sappiamo: ci sono Natali che erodono il cuore. Forse bisognerebbe vietarlo ai maggiori di dodici anni. Ma forse non dobbiamo nemmeno farci ingannare dai capelli candidi, dalle rughe, dalla verità ufficiale in cui pretendono che crediamo, come nemmeno da tutto ciò che la vita ha reso in quel che siamo adesso.
Non è colpa del Natale: dobbiamo continuare a pensare che ciascuno resta sempre uguale a sé stesso, che la strada che ci immaginiamo è riservata soltanto a ognuno di noi, e che per percorrerla dobbiamo continuare a credere anche nei sogni che sfumano ogni giorno.
Non è colpa del Natale: dobbiamo continuare a pensare che ciascuno resta sempre uguale a sé stesso, che la strada che ci immaginiamo è riservata soltanto a ognuno di noi, e che per percorrerla dobbiamo continuare a credere anche nei sogni che sfumano ogni giorno.
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