Qualche desiderio particolare per l'anno a venire ? No, non ne custodisco uno di preciso: credo sempre di più che i sogni aiutino a costruire, perchè nella realtà del giorno non svaniscono, ma divengono idee motrici, e potrei citare qualche esempio capitato anche a me in questa prima parte di vita. Di più non saprei augurare anche a te che mi stai leggendo. Il passato recente è stato difficile, il prossimo futuro sarà duro, almeno così prevedono gli esperti (?) analisti socio-economici del nostro tempo. Io, più umilmente, dico: difendiamo il buonumore e la nostra cultura, sono due cose che nessuno ci può portare via. E per la voce Amore, ricordo che S. Agostino sosteneva che se ami davvero, dopo sei libero di fare tutto il resto. Io, caro lettore, mi sento con tutto il cuore di consigliarti modestamente: cerca di ricordarti sempre di chi ti ha voluto del bene. E il cielo di domani così forse ti apparirà meno scuro.
martedì 30 dicembre 2008
venerdì 26 dicembre 2008
LA CULTURA NON E' UN LUSSO
Inquietante: soltanto 41 italiani su 100 hanno letto un libro nell'ultimo anno, la stragrande maggioranza - ovvero il 59 % - si è ben guardato dal farlo. E comunque, manco a dirlo, a leggere di più son sempre le donne: l’Istat, infatti, ha rilevato che negli ultimi 12 mesi il 50% delle donne ha letto almeno un libro (contro il 37,7% degli uomini). Tale tendenza è ancor più accentuata tra i 18-19enni (dove addirittura il 68,1% delle ragazze dichiara di leggere contro il 40,4% dei ragazzi) e i 20-24enni (dove il gap scende a 25,1 punti). La cultura è prima di tutto una difesa. Un popolo di ignoranti è una facile preda per populisti e demagoghi.
giovedì 25 dicembre 2008
MADRE
Nel giorno della Natività e della vera Festa della Famiglia, dedico una poesia alla figura della Madre e al doloroso senso della lenta perdita di un figlio donato alla Vita.
Le cadde dalle ginocchia come un gomitolo di lana.
Si sdipanava in fretta e fuggiva alla cieca.
Lei reggeva l’inizio della vita. Lo girava intorno all’anulare
come un anello voleva proteggerlo.
Lui si srotolava per scoscesi pendii talvolta
si arrampicava verso l’alto. Arrivava aggrovigliato
e taceva.
Mai più farà ritorno sul dolce trono delle sue
ginocchia.
Le mani protese risplendono nel buio come
una città antica.
Zbigniew Herbert, poeta polacco (1924-1998)
Le cadde dalle ginocchia come un gomitolo di lana.
Si sdipanava in fretta e fuggiva alla cieca.
Lei reggeva l’inizio della vita. Lo girava intorno all’anulare
come un anello voleva proteggerlo.
Lui si srotolava per scoscesi pendii talvolta
si arrampicava verso l’alto. Arrivava aggrovigliato
e taceva.
Mai più farà ritorno sul dolce trono delle sue
ginocchia.
Le mani protese risplendono nel buio come
una città antica.
Zbigniew Herbert, poeta polacco (1924-1998)
IL NATALE NON HA COLPA
Tutti lo sappiamo: ci sono Natali che erodono il cuore. Forse bisognerebbe vietarlo ai maggiori di dodici anni. Ma forse non dobbiamo nemmeno farci ingannare dai capelli candidi, dalle rughe, dalla verità ufficiale in cui pretendono che crediamo, come nemmeno da tutto ciò che la vita ha reso in quel che siamo adesso.
Non è colpa del Natale: dobbiamo continuare a pensare che ciascuno resta sempre uguale a sé stesso, che la strada che ci immaginiamo è riservata soltanto a ognuno di noi, e che per percorrerla dobbiamo continuare a credere anche nei sogni che sfumano ogni giorno.
Non è colpa del Natale: dobbiamo continuare a pensare che ciascuno resta sempre uguale a sé stesso, che la strada che ci immaginiamo è riservata soltanto a ognuno di noi, e che per percorrerla dobbiamo continuare a credere anche nei sogni che sfumano ogni giorno.
mercoledì 17 dicembre 2008
IDEA PER UN REGALO DI NATALE
L'idea per un regalo di Natale da fare anche a sè stessi? Un buon casco. Di affidabile marca, con tutte le omologazioni d'occorrenza. Tralasciate il cosiddetto "scodellino", che non copre neppure le orecchie, che serve solo all'estetica e a chi te lo vende, e dunque, per chi lo indossa sulle strade, a nulla. Scegliete piuttosto un modello "integrale", oppure un jet di quelli buoni. Coprono la testa e il viso nelle sue parti difendibili. Scegliete un colore vivo, anche un casco decorato con i simboli che preferite (se non sono offensivi) o del vostro campione preferito. Questa protezione non costa poco, ma ciò che difende vale molto, molto di più. Quindi, è un acquisto che vale. Un vero acquisto d'amore. Se poi lo paragoniamo al prezzo di certe scarpe, di certi portatili, figuriamoci di certi telefonini, non c'è nemmeno storia. Utilizzando un linguaggio informatico, immaginate anche voi che si tratti di un firewall per il vostro hard disk personale. Quello dove risiedono i pensieri, i ricordi, le abitudini, gli scherzi, perfino gli amori. Non vi cambierà la vita, ma ve la può salvare.
(Un ringraziamento personale a Chicco Gallus)
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