domenica 27 dicembre 2009

UNA STRAGE SILENZIOSA

Sono innocente”. È il grido di dolore che è stato trovato vergato all’interno della cella del carcere S. Pio X, a Vicenza, dopo il settantesimo suicidio avvenuto nelle carceri italiane nel 2009. Il successivo, qualche ora dopo, in una cella di Roma. Si tratta, annota l'Osservatorio permanente sulle morti in carcere, “del numero più alto di suicidi in carcere mai registrato in Italia”. A proposito dell’uomo che si è ucciso a Vicenza, “Non sapremo mai era davvero innocente, ma di certo sappiamo - commenta l’Osservatorio - che ha usato il suo corpo, la sua vita, nell’estremo tentativo di essere ascoltato e creduto. Premettendo che ogni decesso dietro le sbarre rappresenta di per sé un fatto inaccettabile per la civiltà del paese e per le nostre coscienze, viene da chiedersi quanti dei detenuti che muoiono ogni anno avrebbero potuto essere fuori dal carcere e, probabilmente, essere ancora vivi. E quanti di questi sono morti prima ancora di essere giudicati da un tribunale?”. Anche se la strage continua nell’indifferenza e nel silenzio, il fenomeno non può più essere ignorato.

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