sabato 27 giugno 2009

IRAN: REALTA' E DESCRIZIONE

Allontanati con forza i giornalisti stranieri, opportunamente imbavagliata l’informazione interna, precipitosamente spenti i microfoni, immediatamente oscurate le telecamere, per avere notizie su quanto sta accadendo a Teheran in questi giorni non rimane che affidarsi alla tv di Stato iraniana. Oppure al web. La prima, inutile dirlo, non è attendibile: controllata dal potente di turno, come in altri parti del mondo, fornisce un’informazione quanto meno distorta, se non addirittura una non-informazione, che è decisamente peggio. Resta quindi il Web, rimangono i Blog e i Social Network su cui scorrono a raffica le notizie, scritte o filmate, caricate e rilanciate da chi vede con i propri occhi ciò che accade davvero sotto la sua finestra, davanti al portone di casa, ai compagni di lotta che marciano accanto a lui o ad inermi passanti, perchè pure in Iran uno ha il diritto di uscire di casa ogni tanto. Si tratta forse di una visione limitata della situazione, circoscritta ad un piccolo ambito, ma quando le voci sono molteplici, variegate, allargate a macchia d’olio, allora l’informazione sugli avvenimenti assume un carattere decisamente emblematico sull’Iran del dopo voto "democratico". Se per questo tipo di informazione mancano la verifica e i riscontri oggettivi, l’importante è prudentemente prendere il tutto con le molle. Resta in ogni modo il fatto che, di norma, le testimonianze raccolte in diretta, scremate dagli eccessi, sono attendibili.

Nessun commento: