Le umilianti immagini delle case sbriciolate dei paesi abruzzesi ci hanno fatto immaginare, e sperare, che oltre al dolore esista anche una folgorante bellezza nella semplicità della vita di ogni giorno. Qualcosa che questa gente ritroverà più avanti, come premio alla tenacia del sopravvivere e come risarcimento per ciò che si è dovuto lasciare in una notte qualunque. Dopo tutta la disperazione e la sofferenza che oggi si presentano intorno a una importante parte di popolazione italiana, forse ci sarà finalmente un luogo dell’animo dove ogni cosa perduta rivivrà e tornerà come prima. E’ una lezione anche per i più fortunati, perché il male alla fine abbia un senso, e nulla rimanga disperso inutilmente, o sia perfino troppo banale pensare di raccoglierlo in qualche modo e portarlo a casa, nel cuore.
giovedì 9 aprile 2009
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1 commento:
...e che tutto questo male ci aiuti veramente ad apprezzare la semplicità della quotidianità e gli affetti che abbiamo...il domani è sempre un'incertezza... Gioia
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