Riporto l’ultima parte del testo: “Occuparsi della morte è molto difficile e il mio pensiero non ha nulla a che vedere con l'eutanasia. Sto parlando di differenziare la vita dalla morte. E di usare ogni strategia terapeutica nel primo caso e amore e pietà nel secondo. Basterebbe, forse, farne una questione di razionalizzazione delle risorse, senza tirare in ballo l'etica e la morale che da molto tempo paralizzano ogni tipo di intervento. Basterebbe riuscire a differenziare le terapie della vita dall'accompagnamento della morte. Quest'ultimo basato non più su inutili e crudeli tentativi di normalizzare i parametri vitali ma sull'attenzione alla soggettività del paziente, alle sue intenzioni e al contenimento del dolore e dell'angoscia".
domenica 26 aprile 2009
SULLA VITA E LA MORTE
Riporto l’ultima parte del testo: “Occuparsi della morte è molto difficile e il mio pensiero non ha nulla a che vedere con l'eutanasia. Sto parlando di differenziare la vita dalla morte. E di usare ogni strategia terapeutica nel primo caso e amore e pietà nel secondo. Basterebbe, forse, farne una questione di razionalizzazione delle risorse, senza tirare in ballo l'etica e la morale che da molto tempo paralizzano ogni tipo di intervento. Basterebbe riuscire a differenziare le terapie della vita dall'accompagnamento della morte. Quest'ultimo basato non più su inutili e crudeli tentativi di normalizzare i parametri vitali ma sull'attenzione alla soggettività del paziente, alle sue intenzioni e al contenimento del dolore e dell'angoscia".
sabato 25 aprile 2009
RICORDARE IL 25 APRILE
Il tempo sin qui trascorso dai giorni della Liberazione ha maturato lo spirito della pacificazione e la libertà guadagnata è divenuta patrimonio di tutti. Le generazioni cui apparteniamo sono figlie di quella storia e di quella Liberazione: dopo di essa la libertà è divenuta un bene pubblico di uso quotidiano, e il problema quotidiano è diventato quello di farne l’uso migliore.
Celebrare la data del 25 aprile significa sentirsi cittadini di una Repubblica che non vuole congedarsi dalle sue origini. (Brani da discorsi ufficiali pronunciati nella provincia di Vicenza il 25 aprile 2009)
martedì 21 aprile 2009
UNA LISTA PURTROPPO SEMPRE UTILE
Non dimentichiamoci di cosa ha essenzialmente bisogno una popolazione decimata da eventi eccezionali come una calamità:
- CASSE D'ACQUA MINERALE
- PASTA (RISO)
- ALIMENTI PER CELIACI
- PELATI
- ASSORBENTI IGIENICI PER DONNA
- SUCCHI DI FRUTTA
- BISCOTTI
- TONNO IN SCATOLA
- CARAMELLE
- ZUCCHERO
- CARNE IN SCATOLA
- SAPONETTE
- SALVIETTE UMIDIFICATE
- PASTA FISSAN
- CONFETTURA
- OLIO
- CRACKERS
- GIOCATTOLI
- FETTE BISCOTTATE E ALTRI PRODOTTI PER
- CARTA IGIENICA
- FRUTTA SCIROPPATA
- COPERTE
- LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE
- VESTITI
- LATTE IN POLVERE (scadenza non inferiore ai 6 mesi)
- SACCHI A PELO
- LEGUMI IN SCATOLA
- LENZUOLA
- OMOGENEIZZATI E PRODOTTI ALIMENTARI
PRIMA INFANZIA
- BIANCHERIA INTIMA
- PANNOLINI PER BAMBINI
- FEDERE
- PANNOLONI PER INCONTINENTI
- CUSCINI
Si possono aggiungere anche: GIOCATTOLI, MATITE E PENNARELLI COLORATI, BLOCCHI DI FOGLI DA DISEGNO, ecc.
NOTE IMPORTANTI:
Il materiale alimentare deve avere la data di scadenza piu’ distante possibile.
Il vestiario deve essere preferibilmente nuovo (o ben lavato e senza pezzi mancanti tipo bottoni e cerniere), soprattutto l’intimo, e imbustato.
Nei centri di raccolta ci può inoltre sempre essere bisogno di materiale da imballaggio: SCATOLONI, NYLON, NASTRO DA PACCHI.
(Un ringraziamento a Christian Zocchetta per la consulenza)