Quanto costa al nostro paese lasciare scappare oggi un giovane talento della ricerca? Secondo lo studio dell’ICom’, la valutazione della potenziale perdita di valore è quantificabile in 63 milioni di euro attuali per ogni giovane top scientist che il sistema della ricerca italiana si lascerà sfuggire. Se invece consideriamo la durata totale media di produzione scientifica, la quantità crescerebbe sino a 148 milioni di euro netti (arrivando a più di 200 milioni per uno scienziato specializzato in farmaceutica).
Per questo ha particolare significato l’iniziativa della Fondazione Lilly che quest’anno ha avuto come tema “Sviluppo di nuovi biomarcatori per le patologie neoplastiche: tumori solidi”. Nel 2010 ben 21 centri oncologici italiani hanno risposto al bando, presentando 31 progetti (oltre il doppio rispetto ai 16 sottoposti nel 2009). Tredici progetti sono arrivati da ricercatori del Nord, altrettanti dal Centro, cinque dal Sud; nell'85 per cento dei casi portavano la firma di una donna e, proprio come l’anno scorso, il premio è andato ad una ricercatrice. Grazie alla borsa, Tiziana Vavalà studierà i nuovi orizzonti delle cure oncologiche basate sulla farmaco genomica.
“Nell’ambito del tumore al polmone oggi non esistono studi di farmacogenomica nei pazienti anziani” spiega l’oncologa “Il progetto di ricerca permette la scelta del trattamento sulla base delle indagini di farmacogenomica con l’obiettivo di scegliere la terapia migliore per il singolo paziente ottenendo il massimo del risultato in una popolazione di pazienti nel quale le possibilità di cura sono limitate”. La ricercatrice potrà svolgere il suo lavoro nel migliore dei modi. “Se dovessi guardare al percorso fatto fino ad ora direi che l’aspetto più faticoso è la continua necessità di spostarsi e cambiare città: da Catanzaro sono andata a Roma, poi a Milano e ora a Torino. Fare la ricercatrice qui in Italia, è quasi un’avventura, non un incentivo, non un incoraggiamento, è quasi un atto di coraggio”. (Televideo Rai)
domenica 5 dicembre 2010
IL CORAGGIO DI RIMANERE IN ITALIA
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