"Le peggiori tragedie umane, le stragi più oscene, le tirannidi più truculente non hanno avuto bisogno dei blog e dei social network per diffondersi o per organizzare olocausti e genocidi, e neppure della televisione, per avverarsi. Al contrario, con un po’ meno di reazione riflessa (...) si potrebbe arguire che è vero l’opposto, che l’areazione dei peggiori sentimenti e degli umori più fetidi che albergano nella pancia della società tende, semmai, a funzionare da disinfettante. E’ dove non batte mai il sole e non passa l’aria che si sviluppano, nel buio e in assenza di ossigeno, le infezioni più micidiali." (Un ringraziamento personale a Vittorio Zucconi)
domenica 21 febbraio 2010
IN ASSENZA
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