Fernanda Pivano, scrittrice, giornalista, traduttrice e critica degli scrittori americani, si è spenta in una clinica privata di Milano, un mese dopo il suo novantaduesimo compleanno. Si laureò in Lettere con una tesi in letteratura americana su "Moby Dick", e il capolavoro di Melville fu la chiave che le aprì la porta sul mondo della grande letteratura americana. Nel 1943 pubblicò la prima parziale traduzione dell'"Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters. Il suo mentore fu Cesare Pavese, già suo professore al liceo D'Azeglio di Torino e primo di una serie di incontri fondamentali, tra cui quello con il marito, il grande architetto e designer Ettore Sottsass. Altro fondamentale incontro fu nel 1948, a Cortina, con Ernest Hemingway. Nacque un rapporto di amicizia e di lavoro che portò in stampa, per Mondadori, la traduzione di "Addio alle armi", nel 1949. La Pivano fu la maggior curatrice delle opere dell'autore de "Il vecchio e il mare". Portò in Italia la poetica, le pagine di letteratura e di vita della Beat Generation. Di Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti e poi William Burroughs. La prefazione a "Sulla strada" di Jack Kerouac è sua. Negli anni successivi, tradusse Allen Ginsberg e Bob Dylan. Il suo approccio alla letteratura non conobbe steccati. Di Fabrizio De Andrè disse, prima di altri: "E' il più grande poeta italiano del Novecento". Raccolse i ricordi dei grandi che incontrò: Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Dorothy Parker, William Faulkner. Seguirono l'intervista a Charles Bukowski, "Quello che mi importa è grattarmi sotto le ascelle" e una fondamentale biografia di Hemingway. I suoi "Diari (1917-1973)", pubblicati da Bompiani, sono una messe di aneddoti ed episodi tratti da una vita straordinaria. Negli ultimi anni, la Pivano ha continuato a promuovere e a riconoscere il talento dei nuovi narratori d'America: Bret Easton Ellis, Chuck Palahniuk, David Foster Wallace. Il suo amore per la musica l’ha portata a partecipare al video di Luciano Ligabue, "Almeno credo", e a partecipare alla realizzazione del disco di Morgan omaggio-remake a De Andrè, "Non al denaro, non all'amore né al cielo". Se la voce letteraria di molti autori ha avuto successo nel nostro Paese, questo successo lo si deve a persone come Fernanda Pivano.
martedì 18 agosto 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento